lunedì 5 maggio 2008

Progetto di Arte postale

Finita la bagarre elettorale e visti i risultati
mi pare interessante che i mail artisti italiani
(gli unici che forse possono comprendere
l'ingarbugliato mondo della nostra politica)

esprimano la loro opinione con gli strumenti
propri dell'Arte postale.
Per questo progetto non vorrei dichiarazioni di appartenenza
o apologie sull'uno o l'altro schieramento
ma l'esposizione dello stato d'animo del momento.
La naturale conclusione di questa azione è il 31 dicembre 2008,
ma si vedrà in corso d'opera se sarà il caso di posticipare o anticipare questa data
... Il futuro non è ipotizzabile ...
Infatti, chi vorrà,
nell'arco di questi mesi si potranno inviare più lavori
per stigmatizzare gli avvenimenti a venire...

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Punto di riferimento per ogni discussione e/o aggiornamento,
oltre a questo blog, sarà il social network
DODODADA / ARTE POSTALE
Che vede già protagonisti molti artisti

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PROGETTO D'ARTE POSTALE
ITALIA'08
nero&rosso

CERTEZZEINCERTEZZE

Tecnica e formato: LIBERI
Scadenza: 31/12/2008

Invio: esclusivamente con il mezzo postale
all'indirizzo:
Claudio Romeo
Viale Kennedy 144
20050 Villa Raverio (Mi)

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Oltre alla presentazione in questa galleria e in DodoDada
dei lavori pervenuti, penso di realizzare un catalogo digitale in pdf
(scaricabile tramite computer)

e una documentazione cartacea (più semplice)
che spedirò a tutti i partecipanti.

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2 commenti:

lucio ha detto...

Caro Claudio
ti do il mio più caldo benvenuto, meglio, bentrovato nella blogosfera e ti ringrazio per l’ opportunità offerta con l’apertura di questo nuovo spazio.
Con la richiesta di una “esposizione dello stato d’animo del momento” il progetto “nero&rosso” rinnova un richiamo fascinoso al quale per pigrizia non ho risposto, corrisposto prima. Così rispondo per sfogo e per amore a questa tua nuova (e desiderata) provocazione, già contento di poter trovare in questo nuovo blog argomenti e stimoli al centro dei miei interessi, di scoprirne altri e di scambiare sogni e progetti concreti.
In questa occasione, allo stato d’animo del momento “postelettorale” mi permetto di aggiungere dei pensierini provocati dal “logo” del tuo progetto, pardon. Anzi inizio con quelli.

Nel buio più totale il faro di un lager illumina una bandiera rossonera sulla quale c’è scritto “nero&rosso”; e due scritte a caratteri cubitali “ITALIA’08” e “CERTEZZEINCERTEZZE” che le fanno da cornice.
La scritta sulla bandiera si dovrebbe leggere semplicemente nero e rosso, ma in testa mi suona un po’ alla “black&withe”, black&red, neroendrosso, per via di quella e commerciale che di solito unisce i soci di una ditta, come “D&G”, “Derek&Dominos”, “Gianni&Pinotto”. Settanta anni fa “nero&rosso” avrebbe potuto indicare la Società per E/Orrori fra i capi del Nazismo e del Comunismo, il Patto Ribbentrop-Molotov. E oggi?
Non lo sappiamo.
Ma ancora prima di leggere nero e rosso nella scritta, mentalmente percepisco i colori della bandiera che le fanno da sfondo e li “leggo” come rosso e nero. Quindi, mentre nella scrittura leggo nero e rosso, nel colore leggo rosso e nero, e questi due messaggi che si specchiano sono già percepiti in ognuna delle due metà della bandiera, perchè “nero” è scritto in nero sulla parte rossa, e “rosso” in rosso su quella nera. Tanto che mi sembra lecito leggere indifferentemente nero e rosso, o rosso e nero, e dando la prefenza al colore finisco per pensare a “Il Rosso e il Nero”. Poi mi ricordo il sottotitolo di quel libro, “Cronaca del 1830” e fingo di convincermi che un link subliminale con la Restaurazione raccontata da Stendhal possa esistere solo nella mia mente bacata. Siamo nel 2008, la scritta nella cornice superiore della bandiera è lapidaria “ITALIA’08”.
Che c’azzecca Stendhal?
Anche la scritta in basso “CERTEZZEINCERTEZZE” non fa che mandarmi in confusione, ma allo stesso tempo mi svela la volontà ingannevole di tutti questi messaggi contraddittori, il nero sul rosso, il rosso sul nero, le certezze incertezze... Forse anche la scritta in alto potrebbe nascondere un trucco, Italiaotto, chissà? Mm... italiaotto o italiotto? Mah...
Poi, è un attimo. Un lampo!
Azz.... ma è chiaro, ITALIAOTTOOOO. Siamo proprio noi! Oggi! Qui e adesso! Rosso e nero insieme!
Altro che comunisti o fascisti, certezze o incertezze, insieme o separati.
L’Italia del 2008 siamo noi, un paese di fascisticomunisti e comunistifascisti, di certezze e incertezze, di separati insieme. Un paese Rosso&Nero e Nero&Rosso.
E’ la situazione dell’Italia di oggi, ormai limpida e chiara come un palindromo.
Finalmente sarò in grado di spiegarlo anche agli amici che non vivono in Italia.
E subito dopo, potrò, una volta per tutte, credermi assolto.


Riguardo allo stato d’animo del momento, non mi è possibile intervenire senza schierarmi, ma rispetto la scelta di evitare “apologie sull’uno o l’altro schieramento”.
Dunque non sarò sopra le parti, anzi, premetto che sarò , sono di parte, e della parte abituata a perdere, la parte a sinistra dello schieramento politico. Più precisamente, della sinistra che non si riconosce nel PD di Veltroni (neanche se fosse di Dalema), erede della sinistra che negli anni ’70 non si riconosceva neanche nel PCI dei comunisti veri come Berlinguer, della sinistra che allora era un movimento a sinistra del PCI, e che ebbe la massima espansione prorpio nel periodo in cui si battè contro il compromesso storico e la politica dei sacrifici portata avanti da quel partito comunista e dalla DC (di un democratico cristiano vero, Aldo Moro). Un movimento di operai e studenti, attento alla difesa dell’ambiente, pacifista, garantista, antifascista, e contrario al compromesso storico anche perchè mentre il PCI espelleva ogni voce, e persona, critica con la linea del suo Comitato Centrale, gli espulsi, e i volontari fuoriusciti vedevano imminente il “sorpasso” e la possibilità di un governo di sinistra.
Oggi il compromesso c’è stato, ed ha ottenuto il 33% dei voti degli italiani. Allora avrebbe avuto il 70% (36 DC, 34 PCI). Ma sono passati 30 anni, quei due grandi partiti popolari non ci sono da anni, gli eredi si sono sparpagliati e spostati sempre più a destra. I diccì sono finiti in Forza Italia, Margherita,UDC, AN; i piccì in DS e Sinistra Arcobaleno.
Io sono rimasto di quella sinistra extraparlamentare di allora (che era ed è, voglio ricordarlo, contro le BR e la lotta armata) votando per i verdi da quando sono diventati un parttito e di recente anche per rifondazione. Insomma, sono verde e rosso, come il cocomero, anzi, come “nero&rosso” che è anche “rosso&nero”, sono un cocomero reversibile, spesso verde dentro.
Lo stato d’animo di oggi, 7 maggio ’08, per me, romano che lavora a Roma pur abitando a Tivoli, è quello di chi si sente a un paio di giorni dalle elezioni. Perchè il ballottaggio per il sindaco di Roma è finito lunedì scorso, 28 aprile, poi c’è stato un lungo ponte per il 1° Maggio, e solo da ieri con gli amici ci stiamo sforzando di convincerci uno con l’altro, che Alemanno ha vinto, AN ha vinto, i fascisti hanno vinto e, si, il sindaco di Roma sorride festoso ai suoi camerati che lo salutano a braccio teso.
La sorpresa è stata la scomparsa della sinistra dal parlamento, che al peggio si temeva solo per il Senato. Per il resto la sconfitta dei veltroniani era scontata fin dalla loro scelta di presentarsi da soli. Della vittoria del CentroDESTRA quindi, si sapeva e il fatto che il paese vada sempre più a destra non può dispiacermi più di quanto mi dispiacesse prima delle votazioni. Inoltre rimane il forte sospetto che se avesse vinto il CENTROsinistra di Walter, avrebbe svolto lo stesso programma del centroDESTRA (anche peggio di Prodi).
Sono dispiaciuto solamente per la scomparsa della Sinistra Arcobaleno, che dopo 30 anni mi sembrava rimettere insieme gli eredi di quei movimenti del “Movimento ‘77”.
In definitiva non credo che l’Italia sia diventata più brutta in un giorno, il 14 aprile 2008. Vedo un processo che va avanti da sempre e che ogni tanto subisce delle spinte dall’America e dal Vaticano. Detto questo però, so anche che negli enti locali ci sono molti rappresentanti della sinistra arcobaleno e che se non tornerà in parlamento alle prossime elezioni il mondo andrà avanti lo stesso, così l’Italia, così il mio impegno per le cose in cui credo, tra alti e bassi, con uno sforzo maggiore, con più incazzature, con più soddisfazione, spero.
Ciao.
lucio

Claudio Romeo ha detto...

Caro Lucio,
grazie per l'incoraggiamento e per la tua lunga e precisa analisi, l'ho molto apprezzata , tanto da inserirla anche nel forum di DodoDada creato per l'occasione, ecco il link:
http://dododada.ning.com/forum/topic/show?id=691247%3ATopic%3A29763

In merito alla tua annotazione riguardo all'aver scritto di evitare apologie... Era semplicemente una nota per non vedermi recapitato dei "W il fascio" oppure "con Stalin era meglio"...

Invece il tuo "essere di parte" è esattamente quello che serve per una analisi dell'oggi....
Anche io, come te, ho seguito percorsi simili e anche io ho i medesimi dubbi...